L'elevazione dell'anticiclone delle Azzorre fin verso la Groenlandia sta favorendo la discesa di aria decisamente fredda per il periodo nel continente europeo ed anche in Mediterraneo. Anche nei prossimi giorni lo schema barico non subirà grosse variazioni e la nostra penisola, soprattutto il centro/nord, sarà alle prese con altre fasi perturbate o fortemente instabili e con temperature che continueranno a rimanere sotto quelle che sono le medie del periodo.
LUNEDI’ 22 APRILE
In Abruzzo sarà un lunedì con il cielo parzialmente nuvoloso al mattino, ma con aumento della copertura nuvolosa nelle ore centrali e possibilità di qualche piovasco (in montagna neve), soprattutto su teramano e aquilano. Le temperature all’alba saranno decisamente frizzanti e comprese tra -2 e 8 gradi; saliranno di qualche grado invece le massime, comprese tra 10 e 18 gradi.
MARTEDI’ 23 APRILE
La circolazione ciclonica presente in Italia tende a spostarsi con il suo minimo verso la Corsica e questo favorisce un maggior coinvolgimento nel maltempo delle regioni centrali, quindi anche dell’Abruzzo dove al mattino si potranno registrare deboli precipitazioni nell’aquilano, ma nel pomeriggio si attiverà forte instabilità nei settori adriatici con possibili nevicate in montagna a quote via via sempre più basse ( 800/900 metri). Le temperature rimarranno ancora fresche (minime tra 3 e 11 gradi e massime tra 7 e 14 gradi).
MERCOLEDI’ 24 APRILE
Italia intrappolata nella circolazione ciclonica sia in quota che nei bassi strati, pertanto si rinnoverà l’instabilità, soprattutto pomeridiana. Anche in Abruzzo mattinata di mercoledì con cielo parzialmente nuvoloso e precipitazioni nel pomeriggio, soprattutto nelle aree interne; altre occasioni per nevicate a quote anche inferiori ai 1000 metri. Il freddo si farà sentire la notte, ma anche di giorno continuerà a fare fresco.
GIOVEDI’ 25 APRILE
La festa della liberazione continuerà a vedere protagonista la circolazione di stampo ciclonico, ma l’instabilità diverrà meno incisiva e irregolarmente distribuita nel territorio nazionale. Nella nostra regione probabile giornata divisa a metà con il sole protagonista al mattino e le nuvole, associate a deboli piovaschi, che invece si intervalleranno al pomeriggio/sera. Ancora temperature sotto la media del periodo con le minime dell’alba comprese tra 0 e 8 gradi e le massime di giornata tra 9 e 16 gradi.
VENERDI’ 26 APRILE
Massima incertezza previsionale per venerdì e per il weekend: da una parte la possibilità di d'un trasferimento della circolazione a carattere freddo verso l’Europa occidentale con conseguente ritorno di temperature più miti in Italia e dall’altra una persistenza del freddo associato a instabilità diffusa. Volendo dare maggior credito alla prima ipotesi in Abruzzo potremmo vivere l’ultimo giorno con sole al mattino e piovaschi al pomeriggio/ sera. Le temperature potrebbero rimanere ancora sotto la media oppure tornare il linea con le condizioni climatiche tipiche di aprile.
SABATO 27 APRILE E DOMENICA 28 APRILE
Sorti climatiche del weekend legate all’evoluzione del venerdì, con le due ipotesi sempre valide e di conseguenza anche il tempo potrà presentarsi completamente differente, perlomeno al pomeriggio, visto che al mattino il sole dovrebbe comunque fare facilmente capolino; nella seconda parte del sabato e della domenica invece possibili scrosci di pioggia e temperature freschette, di poco sotto la media del periodo. Nel caso in cui l’Italia invece dovesse uscire fuori dalla circolazione fredda, anche in Abruzzo spazio ad un aumento delle temperature che potrebbero portarsi, seppur di poco, sopra i 20 gradi di massima.
Vista l’estrema incertezza del tempo, in particolare del prossimo weekend, vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti nel sito www.aspassotralenuvole.it, oppure nel gruppo FB e martedì 23 aprile in tv (SUPER J canale 16) con la rubrica settimanale "A spasso tra le nuvole" delle ore 20.
....nessuna speranza.... per maggio...quindi....fino a giugno, vero???........li "" virtù"" cungelite......pover'a'nnoije..... a 80 anni non ho ricordi di tale calamità....mah... e la fioritura delle piante??????????.